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martedì 7 ottobre 2008

Un "David" medioevale a Pisa






Esiste nell'imaginario del turista medio, sopratutto americano, un solo David: The David. Inutile quasi dire quale, e quindi non lo dico. Tuttavia sappiamo bene quale sia la realtà storico artistica. E' compito di noi guide turistiche, oggi, mostrare al turista quale processo filologico e quali tappe, hanno portato Michelangelo e compagni alla riscoperta della classicità e della monumentalità.
Pisa, senza alcun dubbio, segna una di queste tappe grazie al fenomeno medioevale chiamato Nicola Pisano o meglio Nicola de Apulia, viste le sue origini. Non è questa la sede dove si debba riscrivere un saggio su questi pilastri della storia dell'arte, ma bensì, vale forse la pena ricordare ancora una volta, anche visivamente, alcuni punti fermi percedenti al colosso fiorentino.
A Pisa dal XII secolo la classicità è di casa. La fabbica della cattedrale, paragonabile ad un nuovo "colosseo" espressione della cristianità, fucina di ingegni, vide fra i molti anche la presenza di quello spartiacque fra arte medioevale e "rinascenza delle arti classiche" che fu Nicola.
In questo clima di fervida ricerca del classico applicato al nuovo, l' elemento archeologico assume una importanza fondamentale come "exempla" o punto di partenza per questa nuova tappa dell'epopea della scultura italiana.
L'introduzione a Pisa di quei sarcofagi romani, portati via nave da Roma ed Ostia per essere riutilizzati come prestigiose tombe dei più illustri cittadini pisani, sono il punto di partenza. Tanto era diffuso nella Pisa medioevale il senso del bello attinto dall'arte classica, che lo si reimpiegava persino come elemento erratico decorativo nelle facciate delle case. Così lo troviamo in borgo stretto, via principale di Pisa, ai quattro lati delle finestre gotiche di un palazzetto.
E già qui intravediamo un "davidino", cioè un David piccolino ante litteram, con le sembianze di un Apollo o forse un Ercole.
Ma è Nicola che, nel nuovissimo e rivoluzionario pulpito del battistero pisano fra il 1255 e il 1260, pone alla base di intersezione fra il pluteo rappresentante la natività e quello spettacolare dell'arrivo dei re magi, un vero e proprio esempio di "David ante litteram": Ercole trionfante.
Purtroppo la mia foto non rende giustizia alla bellezza della scultura e alla qualità della resa plstica e anatomica di questo semi Dio pagano.
La postura è simile a quella del David michelangiolesco. Differenze: Non è un gigante,questo misura solo 56 cm, l'altro pesa circa 7,5 tonnellate di marmo; questo non guarda verso sinistra, questo non tiene una fionda ma al contrario la pelle di un leone, questo è stato scolpito più di 250 anni prima del David !
Micelangelo ha visto questa scultura ? Certamente si anche se le biografie non ne fanno cenno. Michelangelo ha copiato Nicola Pisano ? Certamente no ! Ambedue si sono ispirati alla classicità e ai reperti archeologici per elaborare nei loro tempi qualcosa di nuovo e straordinario.
Che Fantastica terra è la Toscana e più in generale l'Italia intera! Viva l'Italia!
G.

giovedì 4 settembre 2008

Ingrid Betancourt a Pisa


Oggi Ingrid Betancourt ha fatto sosta a Pisa a seguito della vista a Roma presso il Papa prima di ripartire per la Francia.
Tocchiamo questo argomento perchè è con grande piacere e soddisfazione che possiamo dire che noi c'eravamo! Eravamo li ha prestare il servizio di guida e traduzione grazie al ottimo servizio prestato dalla nostra collega Patricia Diaz Molina ed ai nostri colleghi di Pisatour. Al di là però della soddisfazione personale, dobbiamo dire che sono stati momenti di intensa e genuina emozione per tutti coloro che erano presenti ai vari momenti della visita.
La Betancourt alle 10,30 ha fatto ingresso dal cancello posteriore del museo della primaziale pisana per incontrare le autorità. Lo splendido chiostro trecentesco che incorniciava come in un quadro d'autore la torre e l'abside della Cattedrale, ha fatto da sfondo alla cerimonia di benvenuto offerta alla donna colombiana simbolo della tenacia, della fede e della pace.
Dopo i rituali saluti del sindaco, Ingrid, ha lasciato uno scritto e ha fatto un discorso pieno di gratitudine nei confronti di tutti coloro che hanno sostenuto la sua causa, al termine del quale non ha potuto trattenere lacrime di commozione.
Il vescovo metropolita, coadiuvato da patrizia ha poi accompagnato l'ospite e i familiari che la accompagnavano in una visita ai monumenti della piazza.
G.

mercoledì 20 agosto 2008

TurisLucca con Gabriele in TV

Fra pochi giorni,il 29 agosto alle ore 19.00, sarà possibile vedere su RAI international (canale sky 804 )un nostro contributo sulla storia ed i monumenti di Lucca. E' un'altra occasione per godere delle bellezze di questa antica città toscana.Il programma si chiama Tournè. Guardatelo in diretta o il lunedi successivo sul sito Rai.it e poi fateci sapere che ne pensate.
Un saluto a tutti
Gabriele Calabrese

update: ecco il link

venerdì 4 aprile 2008

Gite scolastiche e città d'arte. Un problema o una risorsa ?


Chi di noi non è andato in gita scolastica alzi la mano. Nessuno la vuole alzare, vero? Ci siamo andati tutti, e tutti ci siamo divertiti spensieratamente. Oggi,come guida turistica sono dall'altra parte della barricata o "del muro" ( citando la nota canzone dei Pink Floid ). Certo so di non essere stato uno studente modello, ma nenache un teppistello sguinzagliato per l'Italia a distruggere alberghi, turbare la quiete pubblica, danneggiare opere d'arte o capace di tramutarsi in uno zombi notturno.
Purtroppo oggi sono testimone di situazioni di questo genere. Non tutti gli studenti per fortuna, dalle elementari alle superiori, hanno queste deleterie caratteristiche, anzi molti sono veramente in gamba è fanno sperare anche in un futuro migliore.
Tuttavia il problema esiste ed oggi, era del turismo per tutti, da pertutto (ovunque) ed in ogni stagione, le masse studentesche in movimento in primavera da una città d'arte all'altra, sono una realtà da considerare a livello di dinamiche di qualità, compatibilità e impatto del turismo con queste città.
Fa notizia la richiesta del comune di Venezia al ministro dell'istruzone Fioroni, di stagionalizzare la maggioranza delle gite scolastiche nella città lagunare nel periodo invernale. La risposta è stata sconfortante, in quanto il ministro ha laconicamente dichiarato che il settore turistico non è di sua competenza e le scelte di questo tipo sono da imputarsi all'autonomia delle singole scuole. E' proprio vero che noi italiani non riusciremo mai ha fare sistema!
Molti poi, per le motivazioni che ho enunciato all'inizio, dubitano della necessità della gita scolastica a scopo didattico. Qui forse posso dare la mia opinione in base all'esperienza che ho fatto in questi anni di lavoro come guida turistica. Credo fortemente nella utilità e quasi necessità delle gite scolastiche per i nostri studenti.
Per molti studenti italiani è una delle poche occasioni per poter verificare con i propri occhi la straordinaria riccheza del nostro paese nelle sue diversità. Poter paragonare le qualità e i difetti di un territorio visitato rispetto al proprio, nei suoi aspetti non solo artistici, ma sociali, economici e culturali.
Che passione ho potuto ascoltare da studenti del aimè ben noto quatiere napoletano di Scampia, l' interesse per, la vita, la belezza e la speranza per un futuro migliore, incredibilmente e magicamente filtrata dalla loro scoperta nella storia e nell'arte dei monumenti artistici della mia città!
Che bellezza vedere gli occhi attenti di bambini cercare di capire l'importanza delle leggende di una città antica in relazione alla vita di persone vissute secoli e secoli passati.
E molti altri esempi potrei citare anche entrando in particolari ricordi che mi hanno avvicinato a questi giovani che, come spugne, più o meno tutti, hanno assorbito alcune forse solo alcune gocce, di questo immenso patrimonio che è l'Italia.
E' giusto quindi che inostri ragazzi conoscano il loro paese; ciò che ci si deve chiedere è come, quando e con quali modalità. I professori (categoria per altro rispettabile), spesso disattenti e a volte impreparati, sono coloro che per primi si dovrebbero porre questa domanda.